Vini naturali, cosa sono e perché: risponde Lorella Reale, produttrice a Olevano Romano

Vini naturali, cosa sono e perché: risponde Lorella Reale, produttrice a Olevano Romano

Un dibattito spesso tra estimatori e detrattori e invece è importante anche con umiltà ascoltare loro i produttori di vini naturali che con impegno e professionalità difendono e portano avanti un settore che ha solide basi storiche sociali e ovviamente enologiche. Ora soprattutto nelle evidente esplosione del biologico in tutti i settori , nella necessità di un ritrovato senso del benessere e della salute, nelle politiche ambientali perché si parli con cognizione di biologico, biodinamico e di naturale.

“La dicitura “ vini naturali”- dice Lorella Reale - ci serve a racchiudere la storia particolare della nostra azienda, che produce vini biologici e biodinamici che però sono propriamente “vini naturali”. L’azienda è nella zona della D.O.C. del Cesanese di Olevano Romano. E’ nata nel 2010, da un nucleo esistente, dove la famiglia di Piero Riccardi, mio marito e partner in questa avventura , ha prodotto vino fin dagli anni Settanta, e dai vigneti siti in contrada Colle Pazzo, impiantati invece da noi, secondo criteri di qualità necessari anche per fare agricoltura sostenibile: un’alta densità di allevamento con seimila ceppi per ettaro; sistema di potatura a guyot e solo viti da selezioni massali e non clonali di Cesanese Piccolo, Malvasia Puntinata e Riesling Renano, i nostri vini certificati biologici non sono semplicemente questo, né sono solo biodinamici, in quanto nel lavoro di cantina superano queste specificazioni essendo “vini naturali””.

Cosa intendi per “vino naturale”?

“Nei processi di vinificazione, affinamento e invecchiamento ci allontaniamo da queste certificazioni, non aggiungendo né togliendo nulla alle uve, che appunto fermentano spontaneamente e sono poi seguite per esprimere l’annata, senza fare uso degli additivi consentiti dalla legge per tutti i vini e accettati con alcune restrizioni dalle certificazioni bio. Infine all’imbottigliamento i nostri vini possono avere o meno, in base alle nostre analisi, un’aggiunta esigua di solfiti entro e non oltre i 40 milligrammi/litro. Dunque i nostri ingredienti sono unicamente: uve coltivate senza uso di pesticidi e una esigua quantità di solfiti, contro i 200 mg/l concessi dalla legislazione.” 

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