Soccorrere e governare recensito su Africa Rivista
Il libro di Valeria Saggiomo "Soccorrere e governare. Le ONG islamiche e la ricostruzione dello Stato in Somalia" è stato recensito dalla redazione online di Africa Rivista. Di seguito riportiamo l'articolo. Chi fosse interessato ad approfondire l'argomento può leggere l'originale cliccando sul link sottostante.
Soccorrere e Governare, di Valeria Saggiomo
Una ricerca di campo che si intuisce particolarmente difficoltosa – e su questo, infatti, il capitolo introduttivo si sofferma a lungo, permettendo al lettore di cominciare a familiarizzare con le coordinate del discorso. Siamo infatti in Somalia, e il tema sono le ong islamiche: come operano e, soprattutto, in quale atteggiamento si pongono in ordine alla «ricostruzione dello Stato» somalo. L’autrice, che oggi insegna all’Orientale di Napoli, nelle sue interviste agli operatori locali si è in effetti scontrata con diffidenze e molte reticenze, ma, grazie alla sua pregressa esperienza di cooperazione nella Somalia stessa (nonché in Kenya e in Sud Sudan) e all’apertura manifestata da almeno un paio di interlocutori con elevato grado di responsabilità, è riuscita a raccogliere un’informazione abbastanza ricca per permetterle delle ipotesi interpretative credibili.
Che sono poi quelle sintetizzate nei due verbi del titolo: interventi di aiuto di varia natura presso la popolazione, peraltro in linea con la solidarietà di tradizione islamica, e finalità “di governo”. Quest’ultima non va intesa tanto come una scalata al potere quanto come una preparazione «ideologica» del tessuto sociale. In un Paese caratterizzato dalla frammentazione, va (ri)costruita una base unitaria su cui uno Stato sia possibile. Serve quindi «l’affermazione di una politica che sia dominata dalla religione islamica in tutti i suoi aspetti». Un progetto che non è da giudicarsi necessariamente in negativo: il soggetto vero – per lo meno quello maggiormente indagato dall’autrice – di tutta una galassia di ong diverse per origini, dimensioni e finalità (istruzione, salute…) è infatti Al Islah, un movimento islamista collegato alla Fratellanza musulmana nella sua forma più schiettamente nonviolenta. La ricerca dell’autrice si ferma al 2011; l’anno seguente era proprio un uomo vicino ad Al Islah, Hassan Sheikh Mohamud, a diventare capo di Stato, restato in carica fino al febbraio scorso.
Una lettura impegnativa – e difficilmente potrebbe essere diverso per un testo che cerchi di comprendere qualcosa della Somalia oggi – ma che apre prospettive di intelligenza nuove.
Pier Maria Mazzola