Antropologia del mangiare e del bere - Alessandra Guigoni
Mi ha sempre "affascinato" la parola antropologia, provavo una sensazione di "un sapere profondo" ma non sapevo esattamente di cosa si trattasse. Avevo letto da qualche parte che si trattava dello studio delle persone di tutto il mondo attraverso la loro storia evolutiva, come si comportano, si adattano a diversi ambienti e comunicano tra loro.
Cosi ho iniziato a leggere alcuni libri scritti da autorevoli antropologi come Richard Wrangham e Claude Lévi Strauss e biologi evoluzionisti come Faustino Cordón, i quali hanno raccontato attraverso le loro ricerche le avventure dell'uomo anche dal punto di vista del cibo.
D'altronde come dice il sociologo Claude Fischler "Incorporare il cibo non costituisce una sfida solo alla salute,ma lo è anche per il posto dell'individuo nella cultura".
Cosi sono capitato, se cosi si può dire, per caso su in testo che è riuscito a darmi una visione di insieme, specialmente sull'argomento che sono appassionato da anni, il cibo. "Antropologia del mangiare e del bere" di Alessandra Guigoni, una "antropologa curiosa", come simpaticamente si descrive nel suo blog, è stato un bel tuffo nella comprensione di quello che un antropologo potesse trasmettere a coloro che sono interessati ad aspetti del cibo, mezzo attraverso il quale plasmiamo la nostra essenza.
Concludo con una frase riportata nel retro della copertina del libro "L' uomo è ciò che mangia" e mangia ciò che ritiene lo renderà quel che aspira ad essere.
Recensione a cura di Giorgio Rossi
TaccuiniStorici.it