Un olfatto operoso, inconfondibile e struggente trasformazione | Il Manifesto
«Può sembrare strano, ma credo che l’uso dell’olfatto risvegli spesso anche l’intuito». È questo antico senso perduto al centro di due piccoli libri recenti scritti da Lorella Reale che un giorno di dieci anni fa decide, insieme al proprio compagno Piero Riccardi, di trasformare la propria vita di sceneggiatrice e regista per abbracciare la viticoltura, preferendo pratiche ecologiste – sempre più diffuse – di chi si occupa di vino naturale. L’acquisto di un pezzo di terra nel cesanese e un … Continua sul sito de Il Manifesto"