L'evoluzione umana dalla Terra a Marte - eBook

  • Isbn: 9788899688066|
  • Edizione: 2016|
  • Formato: eBook|
Collane: Systema Naturae
Disponibile
Prezzo speciale 7,59 € Prezzo predefinito 7,99 €
L'evoluzione umana dalla Terra a Marte - eBook

Brunetto Chiarelli

Brunetto Chiarelli dal 1962 al 1979 insegna Antropologia, Primatologia ed Ecologia Umana all’Università di Torino. Dal 1969 è professore ordinario diAntropologia all’Università di Torino e dal 1979 si transferisce a Firenze. Ha tenuto corsi di Antropologia nelle Università di Palermo, Catania e Messina, ed Etnologia nelle Università di Torino e Firenze. Dal 1970 al 1975 è Visiting Professor al Dipartimento di Antropologia dell’Università di Toronto (Canada) dove tiene un corso di Evoluzione Umana e partecipa al progetto di ricerca l’Int. Biol. Program-HumanAdaptability, occupandosi della popolazione eschimese di Igloolik. Ha tenuto seminari e svolto attività di ricerca in vari paesi europei, in USA, ex Unione Sovietica, Giappone, Cina, Australia, Canada, Messico, Santo Domingo,Venezuela, Brasile, India, Kenia, Sudafrica. È autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche su problemi di genetica ed evoluzione dei Primati, biologia di popolazione umane (attuali e antiche) e di bioetica. Nel 1972 ha fondato e diretto fino al 1986, il Journal of Human Evolution. Ha poi fondato e dirige Human Evolution, l’International Journal of Anthropology (organo ufficiale della EuropeanAnthropologicalAssociation) e, in collaborazione con R. Van Potter, Global Bioethics, che affronta problemi di impatto delle nuove biotechnologie sull’Uomo e sull’Ambiente. È socio e membro di numerose società scientifiche italiane e straniere, come l’AmericanAssociation ofAdvances of Sciences, la New York Academy of Sciences, l’Accademia delle Scienze di Torino; è stato presidente della European Anthropological Association e dell’Unione Antropologica Italiana. Attualmente è presidente dell’Associazione Antropologica Italiana, della European Association of Global Bioethics, dell’Intr. Institute for the Study of Man e vicepresidente dell’International Union ofAnthropological and Ethnological Scineces. Per il 2001 e il 2002 è stato incluso dalWho’sWho in theWorld fra le “500 Minds of Early 21st century”.

Renata Freccero

Renata Freccero si è laureata nel 1980 presso l’Università di Genova in Pedagogia, Filosofia e Storia, è stata nominata docente di Storia dell’Educazione Fisica e degli Sport, dapprima presso l’ISEF e in seguito, con il passaggio alla Scuola d’Interfacoltà Universitaria, è stata nominata “Docente a contratto” e “Docente in posizione di comando”, presso SUISM Università di Torino. Autrice di molteplici articoli e saggi, nel 1996 a Pontremoli ha ottenuto il Primo Premio “G. Gronchi” nella sezione sport e letteratura. Nel 2001 a ROMA ha conseguito il Primo Premio “A. Manzoni” nella sezione saggi di letteratura sportiva con la riedizione del “De ARTE Gymnastica” di Girolamo Mercuriali. Nel 2001 ha ricevuto il premio “Liguria Maestrale” Sestri Levante-Genova per la chiosa del romanzo deamicisiano “Amore e Ginnastica.” Ha partecipato a importanti Congressi internazionali ed è stata “Docente invitata” ai Giochi Olimpici di Atene 2004, per collaborare con il Comitato Olimpico di Grecia alla cultura olimpica e all’arte dedicata ai Giochi classici. In seguito ha realizzato per Casa Italia CONI le esposizioni d’arte olimpica ai Giochi di Pechino 2008, di Vancouver 2010, di Londra 2012 e quella dei Giochi del Mediterraneo del 2009. Ha collaborato con il Consolato di Torino di Grecia alla cultura e all’arte olimpica realizzata per i Giochi di Sochi 2014. Nel 2010 ha realizzato l’arte per i Mondiali di Calcio 2010. In particolare l’esposizione Tradition and Innovation - Italian Olympic Spirit, presentata a Casa Italia CONI Queen Elizabeth Centre Westminster Londra 2012, ha ricevuto l’onore della “Medaglia Dedicata” della Presidenza della Repubblica. Nel 2015 il progetto The Alpine population of Argentera Valley, Sauze di Cesana, Province of Turin, Italy: vestiges of an Occitan culture and anthropo-ecology, presentato all’EXPO di Milano per le Best Practices, è stato selezionato fra oltre 12mila altri progetti inviati da tutto il mondo. Collabora con il Museo di Antropologia dell’Università di Torino e con la Società Italiana di Biologia Sperimentale.