Il consumo di vino come fatto sociale

Perché in Italia si beve sempre meno

  • Isbn: 9788899688325|
  • Edizione: 2018|
  • Pagine: 168|
  • Formato: Copertina flessibile|
Prezzo speciale 17,10 € Prezzo predefinito 18,00 €

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Nonostante la rappresentazione sociale dominante rimandi ad una centralità del vino nei consumi quotidiani degli italiani, il suo uso da quasi 50 anni a questa parte ha subito una sorprendente diminuzione valutabile intorno al 70%. Il fatto appare ancor più singolare giacché tale decremento si è prodotto in assenza di politiche di prevenzione o di consumo consapevole, e senza restringimenti significativi dell’offerta. Cosa è accaduto? Quali fattori sono intervenuti? E quali hanno contribuito a ridurre così drasticamente il consumo di vino? Il volume prende le mosse da tali interrogativi e, nel tentativo di rispondere, esplora dimensioni economiche, alimentari, demografiche, sociali e di costume. Dall’analisi emerge un affresco articolato, complesso, sfaccettato, legato al fatto che gli anni in cui la curva del consumo comincia a flettere (per non più riprendersi) rappresentano un periodo estremamente ricco di eventi sociali, economici, culturali, politici che hanno inesorabilmente mutato la fisionomia del nostro paese, investendo anche le modalità di consumo del vino.

Stefania Tusini

Stefania Tusini è ricercatore in Sociologia presso l'Università per Stranieri di Perugia. Si occupa di Metodologia per la ricerca sociale, Sociologia delle migrazioni e Sociologia della salute. Precedentemente ha lavorato come ricercatrice presso il Centro Alcologico di Firenze e presso l’Osservatorio di Qualità dell’Agenzia di Sanità della Regione Toscana. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Il viaggio immoto. Studio sul tempo e i migranti (2015); Percorsi di (dis)integrazione: dalla prima generazione migrante ai foreign fighters (2016); Temporal apartheid as the Italian response to global migration (2017).

Fabio Voller

Fabio Voller è un sociologo con due master universitari in Epidemiologia. Coordina l’Osservatorio di Epidemiologia dell’Agenzia Regionale di Sanità Toscana occupandosi principalmente dei determinanti sociali di malattia, tra cui i comportamenti e le abitudini connessi agli stili di vita (alcol, tabacco, alimentazione, attività fisica). Ha pubblicato oltre 180 lavori su riviste scientifiche indicizzate e specializzate, monografie e atti di convegno.

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